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Nasce come il blog degli appuntamenti a fumetti che vengono realizzati tra Sacile PN e il resto del mondo , e che hanno come artefici: il circuito di autori e appassionati che gravita tra Fiori nel tunnel, Fumeron , il Progetto Farzine e Cicona Fumetto,nel tempo siamo cambiati ,ed abbiamo aggiunto uno sguardo su quello che si muove in giro . ciao Vincenzo Bottecchia

Friday, March 14, 2008

MATITE SULLA LIVENZA 2008


Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con il concorso di fumetto dal vivo su tavole giganti"Matite sulla Livenza"“Racconti tra nuvole e acqua”. Come da tradizione si tiene nell'ambito della 62° sagra primaverile degli uccelli, domenica 30 marzo;MATITE SULLA LIVENZA è Concorso Nazionale di Fumetto ex tempore su tavole giganti, proposto dal Comune di Sacile,Assessorato alle Politiche Giovanili,Progetto Giovani - Centro Giovani Zanca, Associazione Pro Sacile.
In questa occasione i partecipanti saranno invitati a cimentarsi attraverso l’arte del fumetto nella realizzazione di una storia su due tavoli giganti,intorno ad un tema che intende valorizzare le caratteristiche del Fiume Livenza e delle particolari emozioni che offre al visitatore.
Il concorso, riservato a giovani autori di fumetto di età compresa tra i 15 e i 30 anni durerà tutta la giornata ,dalle 9.00 alle 19.00, momento in cui avverranno le premiazioni.
I partecipanti lavoreranno nella splendida cornice della Contrada del Duomo, uno dei luoghi più caratteristici e significativi di Sacile.
Al termine, i lavori verranno giudicati sul luogo da una giuria composta da, presidente Giulio de Vita (autore).
Giorgio Igne, scultore Vincenzo Bottecchia (organizzatore di eventi legati al fumetto); Questo evento si colloca nel progetto FARZINE, approcci innovativi al mondo del fumetto, ideato e coordinato da Bottecchia Vincenzo.
Anche questo è un modo per avvicinare i giovani alla splendida arte del fumetto e nello stesso tempo caratterizzare questa forma di comunicazione in una cornice originale capace di interpretare con altri occhi le attrattive storiche, paesaggistiche e turistiche di Sacile.
Il fumetto assume quindi la funzione di strumento di educazione interculturale rivolta ad adulti, giovani e ragazzi., mente allo Zanca saranno esposti i lavori realizzati nella precedente edizione di Matite sulla Livenza.
Informazioni e programma sono reperibili al Centro Giovani Zanca via Zancanaro, Sacile tel/fax 0434 735508 o scaricabili dal sito www.centrogiovani.it.


Sacile 8 marzo 2008

Sul rapporto tra fumetto e tradizione

Inserisco una mia riflessione sul rapporto tra fumetto e tradizione, prendendo spunto dal prossimo Cicona Fumetto dedicato al corso residenziale su Godimondo e Fortunato.
Questo tipo di approccio non è una novità,qualcosa di simile si era fatto nelle prime esperienze di "Fumetti tra le nuvole" sul rapporto tra fumetto ed arte.
Sono tutti percorsi, particolari e di nicchia, per permettere un rapporto con il fumetto , diverso, originale,non di semplice consumo.

CICONA FUMETTO: GODIMONDO E FORTUNATO, IL FUMETTO INCONTRA LA TRADIZIONE
In un sistema, in cui la ridondanza delle informazioni, l´appiattimento dell´evento mediatico sul fatto che fa audience, la rincorsa da parte di chi fa comunicazione e delle persone, del gossip, rischia di far passare inosservate le manifestazioni che: per storia, tradizione, memoria collettiva, non attirano l´attenzione che meriterebbero da parte dei grandi media nazionali.
Dall´altro verso, proprio perché non hanno ospitalità nei grandi media, gli eventi identificativi di una comunità locale, non sono assunti a degna importanza.
Il rischio per le identità locali è quello di perdere la loro specificità per appiattirsi a fenomeni di rilevanza sociale legati al puro consumismo senza una precisa connotazione alla situazione di vita delle persone. Ecco quindi che và letto con interesse il percorso attivato dal: Comitato per la Tragedia di Godimondo, Comune di Canal San Bovo, Pro Loco Prade, Cicona, Zortea, il Consorzio Turistico Valle del Vanoi, L´Ecomuseo del Vanoi, nel riproporre la tragedia di Godimondo, evento teatrale che trae ispirazione dalle rappresentazioni sacre proposte dai gesuiti dal 600, con precisi intenti pedagogici orientati alla formazione delle persone attraverso una forma di comunicazione pubblica e collettiva quale era il teatro in quel secolo. La comunità di Prade( Comune di Canal san Bovo TN) vanta la possibilità di proporre un testo che dal 600 ha viaggiato fino ai giorni nostri mantenendo la sua vitalità grazie alla volontà della comunità di mettere in scena, a scadenza decennale, la commedia dal titolo: "La Tragedia di Godimondo", conosciuta anche come "Godimondo e Fortunato".
La trama, basata sul percorso di vita quotidiana di due cavalieri: Godimondo e Fortunato che passando attraverso varie vicissitudini di vita, manipolate da un corollario di figure simboliche, si trovano a fare delle scelte che potranno salvarli o dannarli. Le vicissitudini, gli incontri con figure simboliche, le massime comportamentali enunciate fanno di questo spettacolo, un piccolo gioiello all´interno del fenomeno del teatro popolare religioso. Permane in ogni modo l´esigenza di renderlo attuale e trasmissibile alle nuove generazioni, certi che solo con la consapevolezza dell´importanza della memoria le nostre comunità, pur piccole, potranno sopravvivere culturalmente.
I promotori, da tempo stanno portando avanti un percorso che attraverso il fumetto permette ai giovani di avvicinarsi a questa tradizione. Sono stati realizzati dei laboratori per i ragazzi del luogo, perché sulla base dei significati della tragedia, venissero alla luce degli stimoli per lo sviluppo della storia di Godimondo e Fortunato, fedele alla tradizione ma che fosse raccontata con linguaggi più vicini al mondo dei ragazzi, ecco quindi la realizzazione di un fumetto fatto dai ragazzi delle medie ed un gigantesco gioco dei cubi fatti da quello dei bambini delle elementari.
Questo percorso ha fatto in modo che nell´arco di due anni sai partito in questo territorio uno dei progetti più originali nel mondo del fumetto che ha fatto sì che siano transitati per le aule ed i laboratori del Comune di Canal San Bovo, artisti del calibro di Paolo Cossi, Sara Colautti, Erika De Pieri, Alessio De Santa, il tutto coordinato da Vincenzo Bottecchia esperto del mondo del fumetto e ideatore e curatore del progetto. In concomitanza con gli eventi che sfoceranno con la rappresentazione della commedia, sarà realizzato il 1º corso residenziale di fumetto rivolto a giovani tra i 14 e i 29 anni dal titolo CICONA FUMETTO: GODIMONDO E FORTUNATO, IL FUMETTO INCONTRA LA TRADIZIONE

L´obiettivo del corso è quello di permettere o facilitare occasioni di incontro e formazione tra i giovani amanti di questa forma d´arte: la scelta di proporre un corso a carattere residenziale è sembrato lo strumento più originale ed efficace per il raggiungimento di un tale obiettivo.
Si mettono così insieme l´opportunità di imparare a fare fumetti, con il contesto storico, turistico e ambientale di un luogo come la montagna. L´aspetto della residenzialità, con la sua formula di originale, permette ai partecipanti di vivere per alcuni giorni a stretto contatto, scambiare informazioni, apprendere in modo non consueto e conoscere nuove persone e nuove realtà. Nel Corso sarà prestata particolare attenzione agli aspetti delle tradizioni locali, che diventano punti di partenza per motivare le connessioni con il Corso.
La modalità del Residenziale si basa su un presupposto di fondo di tipo filosofico: molto spesso l´arte, indipendentemente dalle sue manifestazioni, e il territorio, fanno fatica a incontrarsi perché il loro evolvere spesso percorre strade parallele che non si intersecano.
Questa immagine è ancora più forte, quando sostituiamo al concetto di territorio l´universo giovanile, per sua funzione e caratteristica evolutiva realtà conflittuale e in divenire. In generale è compito dell´adulto o comunque della società cercare di creare opportunità, intese come esperienze, di livello formativo, forti culturalmente ed originali. Se da una parte la ricerca di linguaggi innovativi è propria del mondo giovanile, la realtà strutturata può trovare momenti di contato con questo mondo proponendosi come spazio di incontro a partire dalla dimensione di comunicazione propria dell´arte.
Ecco quindi che il Fumetto, linguaggio esperivo tra i più flessibili, può rappresentare una delle chiavi di aggancio a questo mondo. Esiste un secondo elemento che gioca a favore dello sviluppo del concetto di residenzialità: la Montagna.Per funzione, ruolo, immaginario, storia, cultura caratteristiche, la Montagna è una realtà connaturata al significato delle percorrenze. La Montagna non è cartolina è realtà da scoprire sia per il contesto paesaggistico sia per la sua natura a volte impervia. La Montagna và conosciuta, và praticata, ed è intorno a questo assioma sulla conoscenza che si gioca la dimensione della residenzialità. Con il Corso che vogliamo proporre il Fumetto, forma espressiva flessibile ed originale incontra, attraverso l´interpretazione di un segmento di popolazione creativa per anagrafe, la Montagna con le sue potenzialità di spunti narrativi.
La realtà del Comune di Canal San Bovo aggiunge, per le sue dimensioni e collocazione geografica, uno spunto particolare: l´offerta di spunti di riflessioni a partire dalla ricchezza della sua storia e dell´ambiente. Si aggiunga che la residenzialità permette ai partecipanti, corsisti, docenti e territorio di stare a stretto contato per alcuni giorni, condividere spazi, ospitalità, cibo, racconti, sguardi ed emozioni, esperienza, in qualsiasi caso, arricchente e quindi significativa. Dal punto di vista dei risultati, le persone che partecipano, anche se possono sembrare esigue per numero, sono persone motivate e interessate alla formula, per questo con il 60% dei partecipanti si costruisce sempre un percorso di fedeltà alla proposta fino a che l´età anagrafica lo permette.

Si fa presente che tra i partecipanti a questi progetti vi sono sempre dei ragazzi che nell´arco di pochi anni sono divenuti dei veri professionisti nel campo del Fumetto Nazionale. Il Residenziale è basato sulla lotta tra bene e male, filo conduttore della "Tragedia di Godimondo", rappresentata dal percorso di conflitto e consapevolezza che coinvolge Godimondo e Fortunato, 2 giovani cavalieri.
Saranno presentate testimonianze in modo che ai partecipanti sia facile capire l´impatto di questa tradizione sulla comunità locale, non sarà tanto la trama originale a determinare il risultato, quanto lo sviluppo che ogni autore potrà realizzare in quella occasione. Successivamente i docenti proporranno un percorso di formazione al fumetto che sulla base delle informazioni apprese permetterà lo sviluppo di una sceneggiatura e la realizzazione di una storia che abbia come soggetto il racconto. I punti di forza di questo progetto saranno: l´idea originale, l´ambiente, l´ospitalità, la condivisione di spazi, cibo, sonno, per alcuni giorni e, naturalmente, l´incantesimo del fumetto.

Vincenzo Bottecchia