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Nasce come il blog degli appuntamenti a fumetti che vengono realizzati tra Sacile PN e il resto del mondo , e che hanno come artefici: il circuito di autori e appassionati che gravita tra Fiori nel tunnel, Fumeron , il Progetto Farzine e Cicona Fumetto,nel tempo siamo cambiati ,ed abbiamo aggiunto uno sguardo su quello che si muove in giro . ciao Vincenzo Bottecchia

Thursday, January 26, 2012

MATITE PARTIGIANE E LA GIORNATA DELLA MEMORIA


Venerdì 27 gennaio alle ore 18.00 nella Sala del Caminetto di Palazzo Ragazzoni Flangini Biglia di Sacile, l'Anpi celebra la Giornata della Memoria ricordando le esperienze terribili dei campi di concentramento, che furono vissute anche da chi si oppose al nazifascismo con la lotta partigiana, pagando di persona la forza militante dei propri ideali.
La serata si articolerà in due momenti: un'analisi della storia del fumetto legato alla Resistenza tenuta da Vincenzo Bottecchia, curatore del Calendario Matite partigiane, e una relazione della prof.ssa Alessandra Kersevan sulla deportazione dei partigiani e degli oppositori al regime Nazifascista. L'Anpi ricorda come il rischio della deportazione dall'Italia nei Lager del Terzo Reich divenne concreto subito dopo l'8 settembre, effetto non solo delle scelte politico-ideologiche del fascismo - sia quello del Ventennio che quello che si espresse nella forma di collaborazionismo della Repubblica Sociale Italiana - ma trovò terreno fertile nelle procedure già approntate dal Regime. Le liste dei cittadini di "razza ebraica" compilate in occasione del censimento del 1938 favorirono i nazisti nell'identificare gli ebrei, inoltre l'esistenza di un precedente sistema concentrazionario sul territorio fu una misura utile alla raccolta e, di conseguenza, alla deportazione di tutti i nemici del Reich. Non bisogna dimenticare che in Italia, nei primi tre anni della guerra, furono aperti campi di concentramento in cui il regime rinchiudeva oppositori politici, ebrei e slavi catturati nel corso della guerra o nella provincia italiana di Lubiana.

Wednesday, January 04, 2012

Presentazione di MATITE PARTIGIANE

Venerdì 6 gennaio alle 11.00 al Ristorante ai Mori in via Giuseppe Mazzini a Sacile viene presentato il calendario 2012 dell'Anpi di Sacile dal titolo Matite partigiane.
Con l’intento di rendere l’attualità degli accadimenti nella lotta partigiana legata al contesto dei nostri paesi, ma anche alla dimensione di appartenenza alla nostra nazione, l'Anpi di Sacile e il curatore Vincenzo Bottecchia, hanno chiesto il contributo di diversi autori di fumetto, professionisti ed esordienti, non solo residenti nella nostra regione, alla realizzazione di questo calendario. Ne emerge un panorama interessante, fatto di sguardi diversi, sia per differenza generazionale - l'età degli autori oscilla dai 16 ai 51 anni - che per tecnica espressiva.
Età e stili diversi, chiavi di lettura a volte semplici, immediate, emozionali, a volte didascaliche, stilemi narrativi minimalisti e percezioni pittoriche, quadri d’insieme che tendono a connettere, quasi una cronologia narrativa in un’unica tavola, oppure immagini di taglio fotografico caratterizzano le tavole che accompagnano mese per mese il calendario. La copertina è di Massimo Bonfatti, seguono poi i lavori di Paolo Cossi, Eugenio Belgrado, Andrea Longhi, Irene Coletto, Gabriele Nardelli, Maria Teresa Stella, Sara Pacor, Riccardo Pasqual, Davide Pascutti, Marco Tonus che ha curato anche la grafica, Matteo Corazza e Marco Pugliese.

Monday, January 02, 2012

MATITE PARTIGIANE

MATITE PARTIGIANE
Un percorso di narrazioni sulla guerra di liberazione con lo sguardo del fumetto

Il fumetto è un universo comunicativo che permette di raccontare, tanto, forse tutto, in strutture diverse mescolando forme espressive che vanno dal disegno alle parole.
Il fumetto permea diversi contesti comunicativi, travalica la carta, diventa web, si presta alla televisione, diventa animazione.
Il fumetto è un linguaggio adulto capace di raccontare di tutto, dalla fantasia alla quotidianità, dai sentimenti alla cronaca
Spesso pensiamo che certi temi, certi avvenimenti siano patrimonio di generazioni precedenti, che l’apparenza o la prossimità a una situazione a un contesto siano il modo migliore per poterlo raccontare. Niente di più sbagliato.
Ci sono due elementi che giovano a favore di questa interpretazione: spesso uno sguardo esterno, distaccato, è capace di vedere, leggere e interpretare le situazioni in modo originale e meno condizionato da chiavi di lettura ideologiche o emotive.
Secondo, un tema come la resistenza non è un avvenimento accaduto ad altri.
E’ sulla base di questa lotta di popolo e di persone, a volte pubblica a volte privata, che trae origine la nostra Italia.
Elementi di giustizia, desiderio di riscatto, che hanno visto tante persone in Italia, ma ricordiamo anche nel resto d’Europa, con strumenti e forme diverse portare il loro contributo alla liberazione del proprio paese dall’incubo fascista e nazista.
Il fumetto ha affrontato i temi della lotta di liberazione in modo marginale; a volte singoli episodi romanzati, trovano spazio nell’innumerevole produzione di fumetti di guerra tesi a ricordare le gesta dei liberatori, negli innumerevoli albi popolari che fino agli anni 80, hanno affollato le nostre edicole.
Anche il mondo dei grandi autori ha raccontato la resistenza, penso a Crepax che diede alla sua eroina più conosciuta un cognome importante come Rosselli, o a Pazienza nel raccontare il Pertini partigiano , ancora Pratt con Un cuore garibaldino.
Enzo Biagi nella sua storia d’Italia a fumetti parla della resistenza in poche occasioni, spesso con taglio didascalico, diverso fa Calegari sul Giornalino in “1945-1995”, altri autori prestano la loro collaborazione a varie pubblicazioni edite da comuni, provincie in diverse parti d’Italia.
Con l’intento di rendere l’attualità degli accadimenti nella lotta partigiana legata al contesto dei nostri paesi, ma anche alla dimensione di appartenenza alla nostra nazione, ho chiesto il contributo di diversi autori di fumetto, professionisti ed esordienti, residenti nella nostra regione ma anche in altre parti d’Italia, alla realizzazione di questo calendario.
Ne emerge un panorama interessante, fatto di sguardi diversi, sia per differenza generazionale, grazie ad una fascia di età che va i 16 ai 51anni, che per tecnica espressiva, che insieme concorrono in modo diverso a originare un prodotto ben riuscito.
Età e stili diversi, chiavi di lettura a volte semplici, immediate, emozionali, a volte didascaliche, stilemi narrativi minimalisti e percezioni pittoriche, quadri d’insieme che tendono a connettere, quasi una cronologia narrativa in un’unica tavola, oppure immagini di taglio fotografico.
Un sincero ringraziamento a tutti gli autori in questo calendario per il loro contributo, all’ANPI mandamentale di Sacile e a tutti coloro che sapranno apprezzare, grazie ai fumetti, un’altra dimensione del racconto, della memoria e della storia.

Vincenzo Bottecchia
https://www.facebook.com/groups/346810595334051/
fumettiasacile@yahoo.it