Presente
recente e presente futuro di un modello
Sono
convinto che il fumetto sia, alla pari di tanti altri strumenti
artistici, una grandissima opportunità di formazione ed espressione.
Sono
convinto che il mondo del fumetto possa solo evolversi, trasformarsi,
non rinunciando alle forme di espressione tradizionali ma andando ad
integrarsi.
Sono
convinto che mai come in questo periodo la produzione di fumetto
abbia raggiunto livelli alti; l’orientarsi delle case editrici
nella produzione di graphic novel da una parte ha permesso l’emergere
di nuovi autori di grande levatura: Zero Calcare, Lorenzo Cecotti,
Fabio Visentini e ancora Alessio Spataro e tanti altri.
Il
rovescio della medaglia per gli autori emergenti è che o sei tanto,
tantissimo bravo e non hai problemi a farti 30 pagine subito, oppure
se sei uno che ha bisogno di crescere devi trovare altre strade per
farti conoscere.
Le
web zine o le pubblicazioni su web non sono lo strumento perfetto, ma
servono per incominciare, per farsi conoscere anche se penso sia
difficile leggere una graphic novel sul tablet.
La
formula adeguata per lo schermo dei computer, tablet, smart fone
penso sia quella della striscia, veloce, immediata, semplice e si
sposa perfettamente con la funzione narrativa della strip comics.
Le
scuole di fumetto che sono sorte in questi ultimi anni sono andate a
coprire un segmento molto importante della formazione, non sempre
questo ha significato qualità delle proposte da parte di chi ci è
uscito.
Tutto
ci porta ad un assioma, almeno per me: il fumetto rimane comune una
forma di comunicazione di nicchia, solo in alcune sue interpretazioni
vedi il mondo supereroistico della Marvel riesce a travalicare i
confini della pagina del fumetto, e comunque funziona in accoppiata
con altri veicoli, vedi film, videogiochi, ecc..
Partendo
da questo principio sono andato oltre a Sacile, non essendoci margini
di operatività diverse.
Il
territorio è comunque attento a proposte culturali di profilo
adeguato, che portino la giusta valorizzazione del contesto e possano
divenire anello di congiunzione tra espressioni artistiche diverse.
Sacile
chiude e a Brugnera apro ad un segmento parallelo dell’espressione
artistica: il carnet de voyage con una serie di concorsi rivolti ad
appassionati e non a professionisti, Caneva invece a partire da un
autore locale di satira avviamo in poco tempo uno dei più grandi
concorsi di satira i costume a livello internazionale “Caneva
Ride”con numeri di partecipazione importanti 55 nazioni, oltre 200
partecipanti, qualità altissima.
Ma
non è tutto grazie alla disponibilità del territorio e delle sue
associazioni nell’arco di poco tempo si realizziamo due mostre
eventi molto particolari.
Con
l’ANPI Sacile si realizza uno dei calendari più importanti sulla
memoria del movimento di liberazione, subito preda dei collezionisti,
l’operazione prende il nome di Matite Partigiane e vede la
partecipazione di autori locale e nazionali:la copertina è di
Massimo Bonfatti, seguono poi i lavori di Paolo Cossi, Eugenio
Belgrado, Andrea Longhi, Irene Coletto, Gabriele Nardelli, Maria
Teresa Stella, Sara Pacor, Riccardo Pasqual, Davide Pascutti, Marco
Tonus che ha curato anche la grafica, Matteo Corazza e Marco
Pugliese.
Nel
2013 in occasione del 130° anniversario di Pinocchio di Collodi si
crea un evento dal titolo “Pinocchio A Villa Varda, un parco di
segni”, si tiene a Brugnera in collaborazione con il Comune, su
progetto dell’amico Paolo Cossi, mio e del signor Erimo ros.
Una
mostra complessa divisa in più sezioni: Un
parco di segni, grandi
artisti che hanno raccontato Pinocchio, dalla collezione di
Alessandro Molinari Pradelli con la collaborazione dei collezionisti
Franco Gatti, Alessio Cavazza e Paolo Battiston; 2) Nel
ventre della balena,
produzione libraria dedicata a Pinocchio, dalla collezione di
Alessandro Molinari Pradelli con la collaborazione dei collezionisti
Franco Gatti, Alessio Cavazza e Paolo Battiston; 3) 100
zecchini, gli altri
racconti di Pinocchio attraverso lo sguardo di nuovi autori; 4) Nel
campo dei miracoli,
mostra di memorabilia dedicata a Pinocchio, dalla collezione di
Carugo Enzo e Marta.
La
sezione 100 zecchini, fu quella dedicata a nuovi autori, qui ci
spostammo sul versante anche dell’illustrazione oltre che del
fumetto, ecco gli artisti, anche di profilo internazionale che hanno
partecipato: Agata Badalyan (Armenia), Cristina Spanò (Spagna),
Eugenio Belgrado, Francesca Lorenzon, Il Kittie, Irene Coletto, Liana
Grigoryan (Armenia), Lorenzo Paoli, Marco Pugliese, Marco Tonus,
Mariateresa Stella, Miriam Blasich, Nazareno Giusti, Nicola Gobbi,
Paolo Cossi, Riccardo Pasqual, Sara Della Flora, Sara Fontana, Sara
Pacor, Sara Pavan, Tania Giacomello.
Anche
per questa come per Matite partigiane ci fu un grande apprezzamento
di critica e furono realizzate mostre con la presenza degli autori.
Intanto
a livello editoriale si aprono spazi diversi come il progetto Uomini
e storie del Friuli Venezia Giulia casa Editrice Lavieri, di cui curo
l’aspetto della comunicazione, che vede il coinvolgimento di autori
locali intorno ai grandi avvenimenti che hanno segnato la storia,
recente o meno, della nostra regione. Sono stati prodotti tre titoli:
Il mio Vajont di Paolo Cossi e Marco Pugliese, Torri di fumo di
Eugenio Belgrado, Pietro Savorgnan di Brazzà di Erika de Pieri.
Succede
a chi semina bene e non controvento, di incontrare altre persone in
ricerca, è il caso della Pro Loco Prade Cicona Zortea, nella persona
del suo Presidente Marco Felici
La
Pro Loco di Prade Cicona Zortea è un piccolo territorio di poco più
di 400 abitanti, nel Comune di Canal San Bovo, Valle del Vanoi in
provincia di Trento.
Il
presidente di questa Pro Loco, nell’intento di promuovere il
territorio in modo originale, venuto a conoscere casualmente uno
degli eventi che organizzavo, Matite sulla Livenza, mi chiede una
consulenza. In breve strutturiamo un percorso che utilizzi i il
fumetto in chiave di promozione turistica, si rivolga ai giovani del
paese e nello stesso tempo diventi occasione di aggregazione con i
giovani turisti presenti nel territorio nel periodo estivo. Nasce
Cicona Fumetto un contenitore, che mette insieme inizialmente
concorsi e laboratori estivi con autori di fumetto di fama nazionale.
Si
sceglie di lavorare sugli aspetti caratteristici del territorio, la
montagna, l’acqua, ma anche sulla memoria storica legata alla
Grande Guerra.
Il
progetto è attivo da 10 anni, ha visto numerosi professionisti
alternarsi con diverse formule nel territorio: Paolo Cossi, Sara
Colautti, Tania Giacomello, Matteo Corazza, Luca Savagno, Erika de
Pieri, Massimo Bonfatti.
Paolo
Cossi e Sara Colautti realizzeranno l’allestimento per uno dei
gioielli culturali di tutta la valle: la Saga di Godimondo e
Fortunato, una commedia di tradizione gesuitica, donata per lascito
alla comunità di Prade che coinvolge nell’interpretazione,
rigorosamente, gli abitanti del territorio.
Di
quest’opera, venne realizzata anche una versione a fumetti
sceneggiata dal sottoscritto e disegnata e colorata da Paolo Cossi ed
Erika De Pieri.
Per
alcune estati abbiamo realizzato dei laboratori di graffiti prendendo
a spunto l’iconografia del territorio coinvolgendo i giovani
villeggianti, laboratori tenuti da Sara Colautti e Tania Giacomello.
Attraverso un concorso di idee è stato completato la perimetrazione
dello spazio feste comunitario a Zortea, curato da un gruppo di
alunni dell’Istituto G:B. Ferrari Di Este, provincia di
Padova:Masin Stefano, Meneghesso Ilenia, Ghiraldo Mattia, Sette
Giulia, Villa Vittoria, Insegnante Referente: Mogavero Aldo.
Ad
oggi il mondo dei comics è entrato preponderante nella Valle
attraverso gli eventi in memoria della catastrofe della Grande
Guerra, la Pro Loco Prade Cicona Zortea e Cicona Fumetto hanno
presentato un progetto alla Regione Trentino Alto Adige di iniziative
che affrontino questo particolare periodo storico attraverso lo
strumento principalmente del fumetto.
Il
progetto si chiama Il Fronte di Fronte, il primo prodotto è stato
“1914, io mi rifiuto” di Paolo Cossi, Edizioni Hazard Milano, una
graphic novel che affronta in modo critico le vicissitudini del
territorio del Vanoi durante la Grande Guerra, parallelamente abbiamo
prodotto una mostra didattica su ruolo dell’illustrazione nella
propaganda degli eventi bellici, abbiamo realizzato un docufilm regia
di Lucia Zannettin che ha visto come attori tutta la comunità dei
paesi, sono nati spettacoli teatrali, performance di fumetto e
musica, progetti paralleli come “Comix no war” sul fumetto contro
la guerra, mostre fotografiche che rivedono il territorio e
l’iconografia delle immagini di guerra, abbiamo prodotto una
seconda mostra di fumetto “Sanguanel de refavaie” di Luca
Salvagno e usciremo con una seconda pubblicazione. Tutte le
produzioni vengono presentate in collaborazione con enti pubblici,
associazioni, musei, ecc. con questa formula, il primo anno nel
territorio della Provincia di Trento, poi nel resto d’Italia.
Questa
formula, la tipologia della proposta e dei prodotti realizzati ci ha
portato a ricevere il riconoscimento del Consiglio dei Ministri per
gli eventi legati alla Grande Guerra.
E
ora? Dopo aver viaggiato, si ritorna a casa.
In
questi ultimi tra anni ho ripreso contatto con il territorio, il
passaparola sulle cose che ho attivato mi ha messo in contatto con
alcuni comuni del circondario sacilese.
Sono
partiti due corsi di fumetto a Porcia e a Caneva, che hanno come
docente Matteo Corazza e si basano sui presupposti ormai definiti:
corso, mostra e raccolta degli elaborati.
Con
la Biblioteca del Comune Cordignano, provincia di Treviso è partito
un progetto sulla graphic novel, con incontri con le scolaresche,
seminario con Paolo Cossi e laboratorio di fumetto.
Con
una delle maggiori realtà educative del territorio, L’Associazione
Arcobaleno a Porcia stiamo conducendo un percorso su fumetto e
emozioni, che conta sulla docenza di Eugenio Belgrado e Alessia
Poletto. Anche in questo caso la visibilità dei lavori prodotti e la
restituzione al territorio del percorso sono uno dei punti di forza.
Màcheri e l'Archivio del fumetto d'alta quota Paoo Cossi, rappresentanouna nuova tappa di questo circuito, spero virtuoso, intorno al mondo del fuemetto, contenitore di esperienza diverse legate alla nona arteed al territorio, vedremo.
Con
questo termino, è stato un excursus sicuramente incompleto, spero di
non essere stato il semplice narratore cronologico di cose fatte, ma
di aver portato un contributo ad una riflessione sul fare fumetto.
Questo
è un momento particolare, sta emergendo una generazione di artisti
che è consapevole dell’importanza di dialogare con le altre arti e
non rimanere ancorati a difendere il proprio castello.
I
numerosi collettivi che producono, elaborano, si propongono in forme
diverse e il dibattito che è molto presente sia su carta e web,
rappresentano l’anticipazione, spero, dell’emergere di nuovi
lettori e nuovi critici del mondo del fumetto.
Un
processo non nuovo, comprensibile, scontato ma che spero abbia, nel
territorio e nella sua capacità di promuovere e accogliere nuove
esperienze e nuovi autori di fumetto, il suo ambiente favorevole,
così da rendere, nella sua vicinanza con le persone che producono,
più facile a tutti capire la splendida normalità comunicativa del
fumetto.
Bottecchia
Vincenzo
Labels: 5%&fanzi, Brugnera, Carnet de Voyage, Cicona fumetto, Marco Felici, Matite Partigiane, Pinocchio
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