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Nasce come il blog degli appuntamenti a fumetti che vengono realizzati tra Sacile PN e il resto del mondo , e che hanno come artefici: il circuito di autori e appassionati che gravita tra Fiori nel tunnel, Fumeron , il Progetto Farzine e Cicona Fumetto,nel tempo siamo cambiati ,ed abbiamo aggiunto uno sguardo su quello che si muove in giro . ciao Vincenzo Bottecchia

Tuesday, July 24, 2012

Tra leggerezza e impegno, Paolo Cossi e il premio Fede a strisce


Riprendo  alcune riflessioni che pubblicai in occasione della mostra “ Tutte le donne di Paolo Cossi “ a Brugnera nel 2010.
Un anno ricco di riconoscimenti alla professionalità di Paolo Cossi , autore di fumetti originario di Brugnera che da anni vive in Valcellina, Pn.
Venerdì 20 luglio alle ore 21.30 in piazzale Fellini, nell'ambito di Cartoon Club 2012  si è tenuta la cerimonia di consegna del premio per il   concorso Fede a Strisce, dove il fumetto non si sottrae alla ricerca del sacro, al senso del Mistero, alle suggestioni della fede, alle espressioni del sentimento religioso. Il Premio è un riconoscimento unico di questo genere in Italia, che viene assegnato all’opera edita in Italia che ha saputo meglio comunicare, attraverso il fumetto, valori religiosi.
Ha vinto Paolo Cossi con Ararat. La montagna del mistero ( Hazard 2011): “Per l'allusione, le tematiche forti, il senso di ricerca, all'interno di una storia che riporta alla luce la tragedia degli Armeni”.
Interprete della tradizione del fumetto oggi codificata in quello che sono Graphic novel, Cossi sviluppa nei suoi libri tematiche di  ampio respiro e narrazioni coinvolgenti.
E’un percorso continuo fatto di tratteggi e mezzetinte, sperimentazioni su materiali e dall’altra sensibilità, attenzione che si realizza in storie che possono narrare di tutto: amore, amicizia, guerra, tragedie, montagna, ecc. sempre in un atteggiamento di dialogo con il lettore, senza retorica o pretesi moralismi.
Forse, nei suoi lavori, è presente  un intento pedagogico, sicuramente è la padronanza dello spirito del fumetto che affascina il lettore e lo costringe a uno sforzo d’interpretazione continuo, tra riprendere, rileggere e rivedere la storia raccontata.
Cossi, ha con la vita un approccio leggero ma coinvolgente e questo gli garantisce la grinta e lo spirito necessario a raccontare storie in modo complesso
E’ una dimensione di religiosità testimoniata dal racconto del vissuto delle persone che incontra nelle sue narrazioni, dalle cose: i campanili, piuttosto che il matrimonio ne “Il terremoto del Friuli”, ma anche la preghiera in “1432 il veneziano che scoprì il baccalà”. Continua nel permeare i vari incontri con le diverse testimonianze di fede nei libri dedicati a “Un gentiluomo di fortuna”, passa attraverso il simbolo del capitello dedicato al madonna in “Destini d’ottobre”, per finire nel rispetto della morte in Medz Yeghern e  Ararat.
E’ una dimensione che vede Paolo, caratterizzarsi parallelamente a questo filone anche, come narratore del pacifismo, inteso non come assenza di conflitto, piuttosto una forma di anarchismo, di sentimento libertario per il diritto al vivere allo stare in quiete tra persone. Nei suoi libri si manifesta come una dolcezza infinita che non termina, è un sentimento che si stempera negli accadimenti senza mai scomparire completamente, è un grido, la denuncia delle ingiustizie, è la pretesa di rispetto è il raccontare la morte in forma di poesia, è l’accettazione del limite della violenza ma anche la speranza che possa essere sempre l’ultima volta. Mai un’ipocrita giustificazione degli eccidi, degli omicidi, delle violenze in qualsiasi forma; solo risposte come urla, citazioni da Guernica, sguardi, speranza, abbracci, ritrovamenti e schiena dritta.

Vincenzo Bottecchia,( fumettiasacile@yahoo.it)
 luglio 2012

Info:
http://narrabilando.blogspot.it/2012/07/premiazione-del-concorso-fede-strisce.html
http://www.hazardedizioni.it/, ARARAT

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